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28 dicembre 2008

Il terremoto dello Stretto di Messina: solidarietà internazionale


Cento anni sono trascorsi dalla distruzione portata dal terremoto che ha colpito maggiormente le città di Messina e di Reggio Calabria[1]. Gli addetti all’osservatorio “Ximeniano” annotarono:
Stamani alle 5 e 21 negli strumenti dell'Osservatorio è incominciata una impressionante, straordinaria registrazione: “Le ampiezze dei tracciati sono state così grandi che non sono entrate nei cilindri: misurano oltre 40 centimetri. Da qualche parte sta succedendo qualcosa di grave”.

9 dicembre 2008

Grandi Opere: il ponte sullo Stretto di Messina, una storia affascinante


Il periodo particolare di recessione internazionale che siamo costretti a vivere ha, purtroppo, un’incidenza notevole sulla nostra Nazione e nel Meridione maggiormente, dove sono numerose le piccole e medie imprese in piena crisi o addirittura costrette alla chiusura dei cancelli, per mancanza di ordinativi.
   La ripresa delle grandi opere infrastrutturali, considerata nella sua più semplice necessità, vista l’attuale situazione della rete stradale, ferroviaria e portuale a disposizione, è stata, pertanto, indicata come una delle ricette utili per far ripartire il volano dell’economia, anche per quei comparti toccati dalla crisi.

2 novembre 2008

La commemorazione dei defunti


I patri accattinu
i mammi ammucciunu
i figghi trovinu.
I Muorti è a festa re vivi
re vivi c'hannu i picciuli[1]. 


Il mese di Novembre era quello dedicato al culto dei defunti e la tradizione voleva che ai bambini si facesse un regalo, il quale si sosteneva che lo portassero i parenti estinti: «In un meraviglioso rapporto tra vivi e morti, che solo la sensibilità finissima del popolo siciliano ha saputo creare».

20 ottobre 2008

Pio La Torre è forse stato ucciso due volte?


Alla vigilia di Natale del 1927 nella borgata Altarello di Baida in Palermo, nasceva Pio La Torre.
   Le origini contadine della sua famiglia lo portarono a seguire più intensamente le problematiche di politica sociale, al punto di tesserarsi giovane, nel ’45, nel Partito Comunista Italiano e di costituire una sezione Fgci nella sua borgata. Nel corso degli anni intensificò il suo interesse per la terra e ne seguì i vari processi politici concernenti lo sviluppo dell’agricoltura e in maggior misura del problema dei latifondi incolti, essendo fautore del principio «la terra a tutti».

6 ottobre 2008

Salvatore Quasimodo: una visione della vita senza illusioni


Salvatore Quasimodo originario di Modica, allora in provincia di Siracusa, vi nacque all’inizio del XX secolo, in quella casa a mezza costa, fra la via Posterla e la via Castello, all'ombra della torre merlata di Tommaso Campailla, dove quest’ultimo, filosofo, poeta e scienziato, due secoli prima aveva ospitato l'amico George Berkeley.

23 settembre 2008

Un incontro tra le culture

 
Uno spunto per parlare d’incontro tra le culture occidentali e quelle orientali, nel Mediterraneo e maggiormente nel nostro Paese, lo può offrire anche, in terra di Sicilia, una scoperta archeologica avutasi verso la fine di questa bella Estate, nell’area del comune di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.

8 settembre 2008

Anche Dostoevskij scrisse dell’Unità d’Italia

 
Seguendo un percorso che vuole offrire una “rilettura” del periodo storico riguardante il Regno delle Due Sicilie e l’Unità d’Italia, e soprattutto per portare alla luce la voce e i pensieri “dei vinti”, che non trovano spesso ristoro nei testi riguardanti la storiografia nazionale in uso nelle scuole, cito, per un’utile riflessione, delle parole di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.

18 agosto 2008

Ai Siciliani “oro” nei giochi di Olimpia


Molti gli atleti Sicilioti che parteciparono alle varie discipline sportive, tra questi più di venti furono i vincitori.
    Provenienti delle principali polis della Trinacria, prendevano parte alle gare che si svolgevano ogni quattro anni ad Olimpia in Grecia, tra queste le città di: Akragas [Agrigento], Gela, Himera [Termini Imerese], Hybla [Ragusa], Kamarina [Santa Croce Camerina], Messana [Messina], Naxos, Siracusa, Tauromenion [Taormina]. La Sicilia, che andava per vincere, era applaudita e rispettata; la maggior parte delle vittorie si ebbero nel V secolo, tra il 496 e il 382 a.C.

8 agosto 2008

La Sicilia guarda alla Cataluña?


In questo momento della storia d’Italia, sta divampando una discussione animosa che pone in primo piano “don Peppino” Garibaldi, com’era chiamato dai siciliani. L'eroe dei due mondi, nell’ambito della sua personalità di condottiero, secondo alcuni, fu l'artefice di un’annessione che ‒ col passare del tempo e in un’altra chiave di lettura ‒ non convince completamente.

14 luglio 2008

La vita quotidiana nel ragusano. Dal Fascismo alla Repubblica


Non è detto che la contemporaneità sia
appannaggio esclusivo delle scienze sociali,
né che possa essere analizzata in modo efficace
senza un’adeguata prospettiva diacronica.

Paolo Macry

Recensione: V. Cirillo, Giovanni La Rosa La vita quotidiana nel ragusano. Dal Fascismo alla Repubblica, in «Ragusa Sottosopra Orizzonti», A. VIII, n. 2, Marzo-Aprile 2008, Ragusa, Comune di Ragusa, p. 32.
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Rivolto soprattutto a chi non ha nessuna conoscenza dei luoghi citati e dei fatti in essi accaduti, questo saggio è frutto di una ricerca storica sulla “vita quotidiana nel ragusano”, nella quale particolare attenzione è stata riservata all’aspetto sociale e culturale, riportando alla luce momenti di storia inedita e di vissuto quotidiano dell’epoca.
    Un’analisi, dunque, che pone al centro delle riflessioni svolte, il territorio della Provincia Regionale di Ragusa, dall’inizio del XX secolo agli anni Cinquanta e che illustra principalmente gli stili di vita e i modelli di consumo allora diffusi nell’area dell’altopiano ibleo, rievocandone, inevitabilmente, i fatti di storia locale.