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1 novembre 2010

I vostri figli


Nella tradizione siciliana la commemorazione dei defunti, nonostante sia un momento di ricordo doloroso, è comunque, un'occasione rivolta alla valorizzazione della vita.
   Una contrapposizione "forte", ma vincolata; un tao, che riesce a vedere sempre una speranza, di fronte all'appuntamento a cui non possiamo disattendere.

27 settembre 2010

Vann’Antò: poesia, tradizioni, politica e confronto con Pasolini


La semplicità delle origini è stata da sempre uno stimolo per la ricerca continua e sapiente di forme d’intelletto, che hanno potuto – del caso – emergere, nel tempo.
   Al 50° anniversario dalla sua scomparsa, la figura di Giovanni Antonio Di Giacomo, maggiormente noto col nome d’arte di “Vann’Antò”, torna a risplendere nello scenario della letteratura italiana del Novecento.
   Leonardo Sciascia nel ’55, non ancora assurto alla notorietà, in una particolare occasione ne disse:
Quel che c’è di astratto e sublime nella sua poesia, nasce da una penetrazione in certi strati dell’anima e della cultura popolare siciliana, dove l’astratto e il sublime naturalmente germina.

16 giugno 2010

Nell’Europa di Spinelli la Grecia di Panagulis


La prima settimana di Maggio 2010, ha scosso sicuramente le compagini economiche degli stati dell’Unione Europea, in particolare per Portogallo, Spagna, Irlanda, Italia e Gran Bretagna, sino al punto che in Grecia si sono verificati degli scontri ad Atene. Un deficit ormai insanabile ha portato i cittadini greci a scendere nelle strade per manifestare la propria rabbia, nei confronti di una politica che ha trascinato la Grecia al collasso ed oggi tutti di nuovo in piazza per la manovra sulle pensioni.
    Era il 1° gennaio 1981, quando ci fu il primo allargamento mediterraneo e la Grecia divenne il decimo stato membro della Comunità Economica Europea, potendovi aderire dopo la caduta del regime militare “dei colonnelli” e grazie al ritorno alla democrazia, nel 1974.

8 marzo 2010

Placido Rizzotto: terra ai contadini, basta con lo sfruttamento. Ribellatevi


Era la Sicilia di inizio Novecento, dove ancora forte nelle campagne occidentali si poteva notare la suddivisione della terra in grandi latifondi[1], denominati localmente «feudi».
   Questi si erano costituiti grazie alla classe politica meridionale, che aveva barattato lo sviluppo del settore agricolo e il conseguente miglioramento del livello di vita degli agricoltori, con un dazio che favoriva esclusivamente la rendita parassitaria dei grandi proprietari assenteisti[2].

27 gennaio 2010

Stücke in tedesco significa “pezzi”


L'idea che i siciliani, per via dell’iniziale liberazione avviata anche dal litorale ragusano con lo sbarco del 10 luglio del 1943 delle truppe angloamericane, fossero stati immuni dall'esperienza dei campi di concentramento o di sterminio nazisti, purtroppo, non fu supportata dalla dura verità.
    In realtà i siciliani che finirono nei lager gestiti da Heinrich Himmler e dal suo apparato delle SS Schutzstaffeln (squadre di protezione), furono 761, le cui vicende rimasero a lungo tempo sconosciute, poiché in Sicilia mancò un canale istituzionale capace di aggregare gli ex deportati e di raccoglierne le memorie collettive della deportazione.