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1 aprile 2009

Avanguardie... di Sicilia


Basta con le romanticherie! Basta con la poesia e l'arte tradizionali!
incitava all’inizio del XX secolo, Filippo Tommaso Marinetti nell’esposizione del suo programma per la nascita di un nuovo movimento artistico-culturale di protesta; un netto rifiuto per il passato, della “immobilità pensosa, dell’estasi e del sonno”; una proposta per il futuro, in cui si spostava l'accento sulla straordinaria trama di corrispondenze e opposizioni, analogie e contrasti, affinità e dissonanze, che marcavano quello che ancora oggi appare tra i più interessanti ed estesi dibattiti della modernità: il Futurismo.
   Questo grido fu accolto con l’adesione al movimento da parte di giovani intellettuali provenienti anche da zone interne della Sicilia, che talora parteciparono all'elaborazione teorica del movimento stesso.