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27 settembre 2010

Vann’Antò: poesia, tradizioni, politica e confronto con Pasolini


La semplicità delle origini è stata da sempre uno stimolo per la ricerca continua e sapiente di forme d’intelletto, che hanno potuto – del caso – emergere, nel tempo.
   Al 50° anniversario dalla sua scomparsa, la figura di Giovanni Antonio Di Giacomo, maggiormente noto col nome d’arte di “Vann’Antò”, torna a risplendere nello scenario della letteratura italiana del Novecento.
   Leonardo Sciascia nel ’55, non ancora assurto alla notorietà, in una particolare occasione ne disse:
Quel che c’è di astratto e sublime nella sua poesia, nasce da una penetrazione in certi strati dell’anima e della cultura popolare siciliana, dove l’astratto e il sublime naturalmente germina.