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28 dicembre 2018

Un piccolo anticipo...

In questi periodi ho cercato di approfondire una ricerca che avevo iniziato in precedenza e che per una serie di motivi non ho potuto sviluppare. Non potendo dedicare neanche del tempo a degli articoli, come in precedenza.

La ricerca continua di tempo libero per approfondire la tematica che avevo intrapreso, ha avuto seguito solo in questo periodo, e mi ha permesso di poter rimettere le mani su questo approfondimento, che vuole riportare alla luce quelli che furono gli entusiasmi che indicarono alla cronaca mondiale una piccola provincia dell'estremo Sud d'Italia. Allo stesso modo una serie di vicende che ebbero luogo di svilupparsi, portarono dei sostanziali cambiamenti in una parte della Capitale; ciò portò a uno sviluppo tale da offrire una maggiore espansione commerciale e della densità di popolazione di una determinata area, che altrimenti non sarebbe stato.
Al centro dello studio c'è un argomento che dalla metà del XIX secolo ancora ci tiene vincolati e che per altri periodi ancora proseguirà il legame: il petrolio.
Intorno ad esso, però non sono state effettuate indagini oltre confine o in diverse altre zone del nostro territorio; la concentrazione è stata rivolta verso due centri ben specifici, che hanno dato modo di poter approfondire la ricerca sia sotto il profilo "tecnico", sia sotto il profilo di maggiore interesse e cioè quello storico sociale.
Uno studio dedicato, quindi, a un argomento di attualità, che però cerca di portare alla luce due decenni in cui fu all'apice lo sviluppo del nostro Paese: gli anni Cinquanta e Sessanta.
Gli stili di vita degli abitanti - dei due centri distanti mille chilometri - contribuirono a portare ricchezza e progresso all'Italia, con il loro modo di vivere la quotidianità e in cui migliaia di persone si riconosceranno, per averli vissuti o per averli ascoltati nei racconti di coloro che li vissero. I decenni a cavallo del famoso "miracolo economico", in cui quelle generazioni riuscirono a riscattare il Paese dal secondo dopoguerra e che prepararono le impalcature per le generazioni future.

Non riesco, purtroppo, a chiudere la storiografia di quanto accennato in questo fine di anno, come avrei voluto, ma mi auguro che possa concludersi nel più breve, in modo da renderla disponibile a tutti, e, soprattutto, a coloro che ne possano trarre spunto per ulteriori approfondimenti.

Un caloroso ringraziamento va a tutti i lettori che dedicano del proprio tempo a consultare i vari articoli e l'occasione per i migliori auguri per un Sereno e Felice Anno che verrà.

Immagine da Pixabay

27 gennaio 2018

Tracce Storiche: Stücke in tedesco significa “pezzi”

Tracce Storiche: Stücke in tedesco significa “pezzi”: L'idea che i siciliani, per via dell’iniziale

liberazione avviata anche dal litorale ragusano con lo sbarco del 10 luglio del 1943...




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Articolo citato in:
IMI a confronto: l'esperienza di ufficiali e soldati nei campi nazisti, F.T. Ciraci, M. Fanfoni, L. Pompei, F. Ruberti, V. Turco (a cura di), Università di Roma "La Sapienza", Storia Sociale e Culturale, A.A. 2013/2014.