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2 ottobre 2015

Giovanni Verga nostalgico catanese, fotografo dei perdenti

Uno dei grandi scrittori italiani, anzi europei dell'Ottocento


Luigi Capuana parlò di Giovanni Verga come di «uno scrittore di un decennio», poiché, solo dopo la conversione al verismo egli si rivelò un autentico scrittore sperimentale. I racconti sul mondo contadino e popolare divennero – dopo la prima edizione di Nedda del 1874 – la fase di svolta verista e che avviarono al decennio successivo, in cui ci fu, appunto, la migliore produzione basata sui fatti “nudi e schietti”, che orientarono la ricerca letteraria dello scrittore siciliano.