Grazie agli studi che l’essere umano è riuscito a svolgere per giungere alle tecnologie a disposizione, oggi siamo in grado di poter “vivere” momenti passati, epoche trascorse, ponendoci a confronto con altre persone ed entrando in un mondo che non ci appartiene più, ma che fa parte della “storia dell’uomo”.

I diari di Anne Frank, è stato pubblicato per la prima volta nel 1947, è stato tradotto in oltre settanta lingue e rimane ancora oggi uno dei libri più venduti.
Anna Frank appuntò nel diario il 9 ottobre 1942:
paesaggio e di conoscerne i personaggi interessati, seppure in maniera passiva, guardando la sequenza delle scene seduti comodamente sulla propria poltrona; un libro invece, permette alla mente di creare la scenografia descritta dall’autore e di dare dei volti ai personaggi citati.
Supponiamo che la maggior parte di loro venga assassinata. La radio inglese parla di camere a gas, forse la morte più rapida. Ne sono sconvolta.
Ed ecco che purtroppo in molti di noi queste poche righe riescono a ricreare tutta una sequenza d’immagini drammatiche e di orrore.
Gli originali Diari, tornati “a casa”, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 80° compleanno [12 giugno 1929], potranno essere visti dal pubblico in un nuovo scenario, a partire dal 1° novembre 2009, poiché saranno esposti in quella che fu la casa di Anna in Amsterdam, in un’atmosfera particolare di maggiore suggestione per tutti e maggiormente per i ricercatori scientifici.
Il ministro olandese della Cultura e Ricerca Scientifica Ronald Plasterk ha, infatti, espresso il suo consenso all’accordo siglato l’11 giugno 2009, tra l'Istituto olandese di documentazione bellica [Niod] l'istituto cui Otto Frank lasciò i famosi diari della figlia, l’Accademia reale olandese delle scienze (Knaw) e la Casa di Anne Frank, per un comodato permanente.
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Immagine di btristan
Gli originali Diari, tornati “a casa”, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 80° compleanno [12 giugno 1929], potranno essere visti dal pubblico in un nuovo scenario, a partire dal 1° novembre 2009, poiché saranno esposti in quella che fu la casa di Anna in Amsterdam, in un’atmosfera particolare di maggiore suggestione per tutti e maggiormente per i ricercatori scientifici.
Il ministro olandese della Cultura e Ricerca Scientifica Ronald Plasterk ha, infatti, espresso il suo consenso all’accordo siglato l’11 giugno 2009, tra l'Istituto olandese di documentazione bellica [Niod] l'istituto cui Otto Frank lasciò i famosi diari della figlia, l’Accademia reale olandese delle scienze (Knaw) e la Casa di Anne Frank, per un comodato permanente.
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