Cento anni sono trascorsi dalla distruzione portata dal terremoto che ha colpito maggiormente le città di Messina e di Reggio Calabria[1]. Gli addetti all’osservatorio “Ximeniano” annotarono:
Stamani alle 5 e 21 negli strumenti dell'Osservatorio è incominciata una impressionante, straordinaria registrazione: “Le ampiezze dei tracciati sono state così grandi che non sono entrate nei cilindri: misurano oltre 40 centimetri. Da qualche parte sta succedendo qualcosa di grave”.